È scomparso domenica 28 febbraio l’attore americano che ha dato volto a personaggi iconici come Carter McKay nella fortunata serie Dallas, il meccanico Joe Patroni nella saga di Airport e il Capitano Ed Hocken nella trilogia Una pallottola spuntata
È morto a Boise in Idaho lo scorso 28 febbraio George Kennedy, vincitore di un Oscar come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione accanto a Paul Newman di Dragline, in Nick mano fredda, all’età di 91 anni. A dare il triste annuncio è stato il nipote Cory Schenkel con un post su Facebook. L’attore, nato a New York nel 1925, aveva esordito sul grande schermo nei panni di un soldato ribelle nel 1960, in Spartacus di Stanley Kubrick. La notorietà è arrivata tre anni più tardi quando recitò al fianco di Cary Grant e Audrey Hepburn in Sciarada, il film campione d’incassi firmato da Stanley Donen. Negli anni Sessanta Kennedy interpretò sopratutto ruoli in film western come Le pistole dei magnifici sette, I 4 figli di Katie Elder e La donna del West e serie tv tra cui La grande vallata, Maverick e Bonanza. Carismatico e dalla fisicità imponente, Kennedy è conosciuto dal grande pubblico sopratutto per il ruolo iconico di Carter McKay nella fortunata serie Dallas, e per aver vestito i panni dello scontroso meccanico Joe Patroni nella saga catastrofica di Airport negli anni Settanta. L’attore, che ha dato volto anche al Capitano Ed Hocken nella trilogia Una pallottola spuntata, fece la sua ultima apparizione sul grande schermo nel 2014 in The Gambler al fianco di Mark Wahlberg, Brie Larson e Jessica Lange.